Contenuti per adulti
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Diffondono giudizi che non han recepito,
strappati con la forza a un ego mal nutrito,
si ciban di disprezzo fino alla commozione
per un sentore antico che sa di nostalgia,
smania di tradizione
non mia.
E cresce l'ossessione di farsi portatori
d'idee battute all'asta alla borsa dei valori,
ora i leoni sembran dei gatti del bengala,
ma l'occasione è ghiotta, diventa una chimera
d'accarezzar se cala
la sera.
Ma nulla li scalfisce nel loro vaneggiare,
nessun ripensamento farà da contraltare,
per sempre accudiranno le loro tesi stanche,
soccomberanno senza conoscere il pudore,
senza avvertirne neanche
l'odore.
E dunque mi domando, che mondo ho conosciuto
se invoco la tua essenza per domandarti aiuto,
e penso a nuove forme di lecita difesa
frugando sul manuale dell'uomo della strada,
ma infine si palesa
la spada.
Sfodero le stoccate come l'onnipotente
quando la razza umana si mostra impenitente,
respiro dal profondo e lancio il primo strale,
al pari di un Apollo spietato ed imperfetto
confino la morale
nel petto.
Ma qui m'arresto e taccio mostrando lo sgomento
di chi ha passato il segno e ravvisa il fallimento
d'un drastico rimedio alla propria frustrazione;
stronco il pensiero bieco e recupero criteria:
ripiego in soluzione
più seria.
E ignoro quelle genti come s'ignora un pianto,
siccome non son degne di rabbia o disincanto:
"brandite pure il vostro copione logorato,
io resto ad osservare, non apro un contenzioso
ma bramo un sospirato
riposo".